UNA BOUTIQUE DI NICCHIA DELL’HOTELLERIE E DELL’ENOGASTRONOMIA
Sita nel cuore della Capitale, la struttura si conferma una boutique di nicchia dell’hotellerie, ma anche dell’enogastronomia
Un’elegante struttura, quella in Via della Barchetta, piccola ma preziosa come fosse uno scrigno; l’Hotel de’ Ricci esprime al meglio i suoi servizi offrendo ai clienti della Capitale esperienze uniche, a partire dalla cantina.
Il De’ Ricci, Wine Boutique Hotel di Roma
Un vero e proprio Wine Boutique Hotel che vanta ben 1500 etichette (per oltre 10.000 bottiglie) e, per il quarto anno consecutivo, il premio di Miglior cantina di Roma per lo Wine Spectator. Ciascuno degli ospiti può godere, in ognuna delle 8 lussuose suite, di una propria personale cantina che andrà ad ospitare alcune tra le bottiglie più ricercate. Sin dalla prenotazione, infatti, i clienti potranno esprimere le proprie preferenze in fatto di vino e avere così un servizio ad personam, unico nel suo genere. Un Wine Boutique Hotel che però apre le porte anche a tutti gli appassionati realizzando delle vere e proprie degustazioni guidate private, oltre a quelle in programma nel calendario di eventi che da sempre caratterizza l’insegna.
La storia dell’Hotel De’ Ricci di Roma
L’albergo, aperto nel maggio 2017, porta la firma di una famiglia da sempre legata alla ristorazione nonché proprietaria dello storico Ristorante Pierluigi. Nelle vesti di padrone di casa c’è Flavio Scannavino, General Manager che, con competenza ed eleganza, cuce addosso al cliente la sua personale esperienza, a partire dai meeting di lavoro che possono riscoprirsi anch’essi entusiasmanti, talvolta. L’Hotel De’ Ricci è l’unico su Roma che può infatti godere di un prestigioso fumoir: sigari di altissima qualità da accompagnare a distillati e drink. Uno spazio che sa di passato ma che si presta alla frenesia di oggi: poltrone in pelle e lumi per un fascino antico grazie alla maestria di Daria Reina, che ha curato in toto il design degli interni, e a suo marito, l’artista Andrea Ferolla, che ne ha aumentato il fascino con i suoi disegni impressi sulle antiche mura così come sui menu di carta ruvida. Un tocco retrò pervade le stanze: la dolce vita, la nostalgia intramontabile di quegli anni, la sobrietà degli arredi e il benessere elegantemente ostentato, un’epoca di sogni che si realizzavano.
I servizi in cucina dell’Hotel De’ Ricci
Aperto sin dalle 7 del mattino l’Hotel prevede una ricca colazione continentale alla carta e, da qualche mese, il ritorno del Brunch De’ Ricci, ogni domenica a partire dalle 11:30 fino alle 15:30.
Il menu del ristorante è di altissimo pregio, seppur semplice nella sua proposta pranzo/cena: a prevalenza di mare, troviamo ad esempio Carpaccio di capesante con melone, pepe rosa e salicornia – Polpo pane carasau, polvere di olive taggiasche e stracciatella – Tonnarelli con gamberi, salicornia e bottarga – Filetto di maiale con riduzione di lamponi e verdure di stagione – Trippa di seppie. Una cucina con prodotti semplici ma che vengono valorizzati al meglio, sapori delicati e ben bilanciati negli accostamenti. Un’occasione per i turisti di provare l’essenzialità della cucina italiana e per ricordare alla gente del posto i veri sapori autentici.
I cocktail dell’Hotel De’ Ricci
Un punto di riferimento per chiunque abbia fantasticato, almeno una volta, nel guardare vecchi film in bianco e nero o si sia immaginato a vivere in quegli anni. È questo quello che si vuol trasmettere ed è questo che accade nello Charade Bar dove la bravissima Barlady prepara i suoi Signature, ognuno dei quali ha una sua storia e un suo personaggio:
- CHARADE (Cognac, chambord, succo di limone e un po‘ di affumicato con mezcal). Un omaggio al locale, elegante come il cognac insieme allo chambord, misterioso come il mezcal. Rispecchia lo stile e la storia di quell’epoca e si consiglia l’abbinamento ad un buon sigaro.
- SIR CHURCHILL JW (whisky Johnny Walker Red 40 ml, Italicius 20 ml (succo pompelmo 10 ml), soda top, Build in High alla Pompelmo zest). Il drink preferito di Churchill “Si dice che lo bevesse addirittura a colazione” dice la barlady Marta.
- WHITE ANGEL (Sloe Gin 40 Vodka 30 Vermut 10 Shakerato con zenzero Coppa martini (zenzero candito). Il cocktail di Audrey Hepburn nel film Colazione da Tiffany ma rivisitato con Gin, vodka, cointreau, brandy e zenzero.
Completano la Drinklist i classici: Old Fashioned, Manhattan, Boulevardier, Frenche 75 e Margarita affumicato.
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